La musica risuona bene nelle chiese e in quella di Sant’Agostino le  voci dei coristi erano e sono accompagnate dalle immagini di una Pesaro antica.

Il coro di noce a tarsìe pittoriche, uno dei più belli del Quattrocento, fu realizzato per celebrare la signoria sforzesca. Alla sua origine, infatti, sono probabilmente le nozze celebrate a Pesaro nel 1475 tra il signore della città Costanzo Sforza e Camilla d'Aragona, di cui si vedono i bellissimi ritratti scolpiti. Gli scanni del coro furono costruiti guardando le decorazioni dello studiolo di Federico o le meravigliose porte del palazzo ducale di Urbino. 

Le 32 tarsie rappresentano vedute del territorio in cui spiccano architetture costruite o rinnovate sotto gli Sforza. Come ha scritto Giovanna Patrignani, la Pesaro gotica e sforzesca che non esiste più è diventata nel coro di sant’Agostino una misteriosa città di luce e fiaba.